Tradimento e perdono (giudicare e' facile, ma non corretto)
Tradimento e perdono  (giudicare e' facile, ma non corretto)
Tradire e' una parola che gia' di per se, suscita angoscia, che fa star male, forse perche' ti fa pensare a quanto si puo' essere ingenui a fidarsi di chi ti sta vicino, di chi ti ha sempre trasmesso sicurezza, tranquillita' e sicuramente non ti ha mai dato nessun motivo per dubitare.
La verita' pero' e', che spesso nonostante sono presenti in un rapporto tutte queste caratteristiche, (tranquillita', sintonia, stima, lealta') il tradimento avviene lo stesso e forse...............e ' peggio.
Il tradimento pero', pur non giustificandolo, puo' avvenire per svariati motivi, si puo' creare una situazione particolare, puoi trovare in una persona che non e' il tuo compagno/a di vita, cio' che hai sempre desiderato, ma che non hai mai avuto; puoi riuscire a convincerti che cio' che fa lui/lei per te, il tuo compagno/a non lo farebbe mai; insomma, l' usare frode contro chi ha fiducia in te, non e' sicuramente una cosa bella da fare, pero'.....… succede!
L'ideale, sarebbe fermarsi prima del dovuto, ma sarebbe troppo semplice, troppo razionale e, siccome di razionale in un tradimento c' e' sicuramente poco, bisognerebbe quanto meno valutare bene, la propria situazione, soprattutto se si e' una coppia con figli; perche' diciamoci la verita', chi poi effettivamente, fa i conti con il risultato (spesso drastico) del fatidico tradimento, sono proprio i figli.
Si i piccoli e indifesi figlioletti, che hanno sempre trascorso le loro giornate con i genitori, in maniera perfetta, gioiosa, felice e poi all'improvviso, dopo aver condiviso l'infanzia con entrambi, si ritrovano nella versione pacco postale, un giorno dalla mamma, due dal papa', interi pomeriggi dai nonni e a volte dalla prima baby sitter disponibile.
Ma insomma, valutando tutto cio' e soprattutto se ci sono bambini in famiglia, e' davvero il caso di rinunciare alla tranquillita' della propria casa, alla quotidianita', alla lealta???
Non c'e' una risposta a questa domanda, non e' una domanda facile, bisogna trovarsi nella situazione; bisogna vivere la "passione" che forse, non provavi da tempo e ora ti ha rimesso in vita, " l' angoscia" per i tuoi cari che forse non lo meritano, "l'ansia", che ti corrode ma che ti da adrenalina, la "gioia" di vivere una nuova giornata assieme, per giudicare chi tradisce.
E si, e' facile giudicare, discriminare, dissociarsi per chi ne e' al di fuori, ma forse e' difficile per chi , pur volendo razionalmente mollare, non riesce a controllare l'istinto.
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