
I dati non sono molto chiari, ci sono molte incongruenze relativamente a date, statistiche e risultato, comunque basti pensare che secondo Eures, andando indietro al 2019, in Italia si parlava di 259 persone sono morte nel tentativo di scattarsi un selfie Gaston Zama e Fabio Rovazzi ne hanno fatto un docufilm.
Statistiche leggermente diverse vorrebbero vedere meno vittime, ma si parlerebbe di incidenti che sono fatti in procinto di scattare un selfie, i KILLFIE quindi non coloro che sono indirettamente coinvolti o coloro che non erano ancora arrivati al punto cruciale dello scatto. Esiste un database di 314 incidenti legati ai selfie da marzo 2014 a giugno 2024. Questo database è una continuazione del database di Wikipedia sugli infortuni e i decessi relativi ai selfie. Questi incidenti parlano di 425 morti per selfie e 82 feriti in 49 paesi.
L'unico dato su cui tutti gli studi concordano è che l'Italia si colloca all'11esimo posto, il che è drammatico, perché parliamo di una nazione dove, per la maggiore, i pericoli sono segnalati ed esistono normative molto chiare in materia di sicurezza, come in tutto il resto d'Europa.
Tutti gli incidenti sono stati segnalati come direttamente correlati allo scatto di un selfie come causa della morte, come riportato dai media. Questo non tiene conto delle innumerevoli morti che erano marginalmente correlate allo scatto di un selfie o erano legate al selfie, ma che non potevano essere verificate come tali durante l'autopsia o sulla scena del crimine. È probabile che il numero di morti e feriti legati ai selfie sia probabilmente molto più alto.
Non sono compresi coloro che fanno parcour e sono ripresi da altri, coloro che salgono sui treni in corsa per fare una bravata o coloro che fanno altre manovre pericolose e sono ripresi dai famigliari o dagli amici. Qui si contemplano solo coloro che fanno il SELFIE quindi abbiamo arrampicate su stabili, campanili, antenne, cornicioni e cantieri; annegamenti, sbranati da bestie feroci, persone cadute nel vuoto da ambienti naturali, incidenti su percorsi chiusi o segnalati come vietati.
Un altro studio, invece, raggruppa dei casi accaduti negli ultimi 13 anni, ovvero 379 persone che hanno perso la vita nel mondo mentre si stavano scattando un selfie. Pubblicato dalla Fondazione iO, lo studio è apparso sul quotidiano on line El Paìs.
MC