Le consociazioni nell’agricoltura moderna
Le consociazioni nell’agricoltura moderna
La consociazione di più coltivazioni, anche se sporadicamente utilizzata nell’agricoltura dei Paesi sviluppati, in alcuni casi risulta adeguata e riveste ancora una certa importanza. Vediamo quali sono le situazioni in cui ancora oggi viene praticata la consociazione.
• Nella coltivazione dei prati permanenti la presenza di più specie costituisce la regola; in particolare, la presenza contemporanea di graminacee e leguminose fornisce un foraggio di composizione più equilibrata e di maggiore appetibilità per il bestiame. La consociazione viene effettuata in questo caso con lo scop odi migliorare la qualità del prodotto.

• Nella coltivazione di specie a lento accrescimento risulta in molti casi conveniente attuare una consociazione temporanea, durante le prime fasi della crescita, in modo tale da consentire un reddito anche nel periodo improduttivo. Questa tecnica viene adottata soprattutto nella coltivazione delle piante arboree da frutto, nei primi anni successivi all’impianto, consociando specie erbacee annuali coltivate nell’interfila.
• In orticoltura, dove la successione delle colture sullo stesso appezzamento è praticamente continua, è piuttosto frequente il caso in cui si inizi una nuova coltura, mediante la semina o il trapianto, prima della raccolta della precedente. Ciò consente di risparmiare tempo e di ottenere un maggior numero di raccolti di specie diverse durante l’anno
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