I muretti a secco della Costa Viola, itinerario da scoprire

La Costa Viola con i suoi splendidi scenari è pronta ad accogliere gli amanti del Mediterraneo con le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche. Un patrimonio che non è passato inosservato agli occhi dell'Associazione Italiana Giovani per l'Unesco che ha proposto un percorso formativo, di concerto con alcune associazioni del territorio, all'istituto scolastico Fermi di Bagnara.
Un modo per conoscere una particolarità della Costa Viola che potrà appassionare e interessare anche i turisti i quali potranno scegliere di percorrere il Tracciolino: un sentiero che segue i resti dell'antico acquedotto che collegava Bagnara, Palmi e Seminara e che conserva ancora oggi tutto il fascino della scoperta.
Per celebrare la conclusione dell'iniziativa si è tenuta una tavola rotonda che ha visto tra i protagonisti monsignor Silvio Mesiti che ha ospitato la manifestazione conclusiva nella sua struttura, il Centro Presenza; Massimiliano Tramontana, referente regionale dell’associazione italiana giovani per l’Unesco che ha parlato di questo percorso come di una tappa fondamentale nel cammino di Unesco Edu nella nostra regione. A illustrare Project Arms è stato Pietro Bova, responsabile per Unesco Edu in Calabria che, attraverso video esplicativi delle attività, aneddoti e il punto di vista di chi è stato dietro e avanti le scene ha dato un quadro di tutto ciò che gli studenti hanno potuto vivere e apprendere. In rappresentanza dei ragazzi che hanno seguito il progetto il professore Carmine Panuccio. La tavola rotonda è iniziata con le parole del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che si è soffermato sull’importanza di trasmettere un patrimonio di conoscenza delle nostre peculiarità territoriali attraverso l’idea di essere noi stessi non solo cittadini, ma anche turisti del posto in cui viviamo. Un plauso che è stato raccolto anche da Carmelo Arfuso, sindaco di Seminara che ha parlato della sua esperienza umana sul territorio individuando degli spunti fondamentali per il successo di iniziative come questa di Unesco Edu sul territorio della Costa Viola. Proprio riallacciandosi alla natura del Tirreno reggino Mario Romeo, intervenuto in rappresentanza per il comune di Bagnara Calabra ha riportato alla mente degli astanti il lavoro delle braccia (uno spunto che si ricollega perfettamente all’idea di Project Arms che dalla lingua anglosassone mutua proprio il termine braccia). A concludere i lavori il responsabile mezzogiorno dell’associazione italiana giovani per l’Unesco, Luigi Zotta che ha preso al volo l’interesse e la disponibilità dimostrata dalla parte politica presente auspicando al più presto un prosieguo delle collaborazioni. Si è aperto il dibattito con il pubblico che è intervenuto con nuove idee: l’app Enjoy Seminara implementata da Daniele Riefolo che vedrà il suo lancio da qui a breve e i versi di una poesia dedicata alla natura della Costa Viola. Un approfondimento sul connubio tra pesca e cultura contadina, peculiarità di questo tratto di territorio, è stato proposto dall’architetto Domenico Gioffrè. A moderare l’evento Bruna Larosa, giornalista e responsabile della comunicazione per l’associazione italiana giovani per l’Unesco che nei saluti ha elencato le associazioni che hanno profuso il loro impegno per la riuscita dell’iniziativa in sinergia con il comitato regionale: associazione Era, l’associazione Ausonia Sud, associazione Perla del Tirreno e l’associazione Team Meno Trenta.