Mettete una domenica d’autunno, per caso, e un libro…

E’ una grigia giornata autunnale.
Una domenica, per la precisione.
Ho voglia di fare un viaggio, e così mi accoccolo sul divano e decido che “in circolo” di Giulio Marchetti è un bel viaggio.
Già all’apparenza capisco che sarà un percorso fatto di colori, semplicità e dolcezza. E così è.
E’ un libro che sembra per bimbi ma che è per tutti colori che, come i bimbi, hanno voglia di sognare, sperare, sorridere con semplicità e naturalezza. Che hanno voglia di tornare a dare nuovi nomi alle cose del mondo, così come fanno gli infanti.
Pagina dopo pagina questo viaggio mi regala sorrisi e tenerezza, e come Was -il protagonista- scopro di aver voglia di sapere, di avere il coraggio per non arrendermi, e di avere tanto affetto da dare e da ricevere.
E sento il bisogno della saggezza di chi è più maturo di me, e sento che gli altri possono aver bisogno della naturale semplicità di chi è meno maturo di loro.
Tappa dopo tappa Was mi ricorda gli amici che ho lasciato e quelli che ho incontrato, la vita che ho vissuto e quella che vivrò.
E tutto mi sembra avanzare “in circolo”!