
Care mamme
eccoci ancora insieme e, come avevo promesso, voglio raccontarvi una 
curiosità che qualche tempo fà ho letto su una rivista medica.
Sin dai tempi degli Egizi (3000 anni fà), furono fatti tentativi di diagnosi 
precoce di gravidanza;uno dei primi fu quello di bagnare i semi di orzo e di 
grano con urine della donna, cercando di stabilire così anche il sesso del 
nascituro, oltre che l'esistenza della gravidanza.Mettendo i semi in due 
vasi distinti e bagnandoli con le urine di donna da esaminare, si stabiliva 
che la donna avrebbe partorito un maschio, se fiorivano entrambi i semi, 
mentre sarebbe nata femmina, se fioriva soltanto l'orzo. Perchè non provare? 
Sarebbe interessante, perciò mammine in attesa, correte a procurarvi semi 
d'orzo e di grano e............buona fioritura!!
Le nostre nonne dicono , invece, che il sesso del nascituro, lo si può 
stabilire dalla forma della pancia che, se è tutta arrotondata, preannuncia 
la nascita di una femmina; se è invece dai lati piatta e a forma di siluro 
sul davanti, il feto è di sesso maschile.
E' vero, l'attesa ti incuriosisce e sei impaziente di sapere se sarà maschio 
o femmina, ma se ci pensi, in fondo,può avere importanza se sia di uno o 
dell'altro sesso? Sono sicura che a te mamma interessa soltanto avere 
notizie sulla sua salute.
E quando il tuo bambino viene al mondo, allora ti rendi conto che 
quell'esserino è affidato alle tue cure,  che soltanto e sempre tu e il tuo 
compagno dovrete seguirlo e guidarlo ad ogni suo passo.Farlo sentire 
protetto ma senza ossessionarlo. Dovrà sentirsi amato, ma non soffocato, 
compreso ma non compatito.E quando sarà grande e giunto il momento di 
lasciarlo andare, noi ci metteremo un pò da parte e, così come l'arco scocca 
la freccia, così noi genitori lo lasceremo libero di andare per la  strada 
che avrà scelto senza imposizioni, ma solo consigliandolo. E' probabile che 
quell'arco e quella freccia si trasformino in un boomerang, e questo sarà 
per noi, fonte di grande gioia, perchè se i nostri figli continueranno a 
rispettarci e torneranno da noi con affetto,ciò significherà che avremo 
seminato bene i nostri consigli e i nostri insegnamenti. Ricordo di aver 
letto da qualche parte una cosa carina a proposito dei figli che crescono, e 
ciò che pensano del loro padre nel corso della crescita:
a cinque anni........... papà è il mio eroe
a dieci anni ...........papà è il più bravo del mondo
a quindici anni.........papà comincia a rompere
a trenta anni...........papà non capisce niente
a cinquanta.............ah! se avessi ancora papà!
"I figli so' piezze e' core" dicono a Napoli sono parole così forti e dolci 
allo stesso tempo, che racchiudono l'importanza di un essere che hai deciso 
di far nascere e crescere bene ed è una parte di te. E, non importa se sei 
un genitore adottivo: il vero amore è quello che cresce insieme a te e a  
lui giorno per giorno con le piccole preoccupazioni e con le piccole gioie 
che tuo figlio ti regala.
Adesso vi abbraccio e vi do appuntamento a presto.
Con simpatia Anna