Papa Francesco, le donne e il lavoro

Ha fatto discutere nei giorni scorsi la presa di posizione di Papa Francesco, contro la disparità di trattamento tra uomini e donne nel mondo del lavoro. Per la prima volta nella storia il Vescovo di Roma ha dichiarato che non devono esserci differenze tra maschi e femmine in termini di lavoro e di retribuzione.
La situazione italiana, in merito, è ambigua, da una parte abbiamo una situazione di parità teorica tra maschi e femmine, dove l'accesso alle posizioni lavorative è garantito per entrambi i sessi, dall'altra i dati statistici, che dimostrano come a parità di mansione, maschi e femmine ricevano una retribuzione diversa, a vantaggio dei maschi.
Non è facile andare a capire esattamente come funzionano i meccanismi nel mondo del lavoro italiano, poiché si tratta spesso di un sistema di cause che esulano dai contratti veri e propri e affondano le radici in altre situazioni: il tempo, la disponibilità, la forza fisica, il pressing.
Tuttavia è un evento di assoluto interesse, che elude il problema della disparità sessuale e entra nel merito della società libera, dove anche le donne possono essere single per sempre o avere a carico i figli, da sole, dunque diventando capo famiglia.
La famiglia moderna è flessibile, liquida, non ha più un sistema classico di riferimento che consenta di fare previsioni statistiche economiche e sociali, ecco perché le frasi di Papa Francesco sono molto importanti e da considerare appieno.