Artiodattilo ungulato diffuso in Europa, Nord e Sud America, Australasia ed Africa.
E’ un cervide
anch’esso, quindi come il cervo ed il capriolo, ha le corna caduche presenti solo nel maschio; e un
animale che attualmente e considerato naturalizzato perche le sue origini non sono autoctone, cioe
quest’animale non era presente nella fauna italiana e nella fauna europea, ma e stato importato
probabilmente dagli antichi romani per usi ornamentali; poi, dopo, destinato agli usi da caccia.
E' un animale che avendo origini medio orientali probabilmente dai fenici e dagli assiri, ben si adatta
al clima mediterraneo (la neve lo mette in difficolta), quindi a differenza del cervo che vive in
altitudine, quest’animale e strettamente legato alla macchia mediterranea, quindi vive bene negli
ambienti mediterranei litorali, vicino al mare, nelle pinete o nella macchia mediterranea.
In Italia, quest’animale si ritrova in diversi ambienti forestali appenninici e di pianura di Toscana,
Umbria, Lazio e Calabria.
E’ piu docile rispetto al cervo ed al capriolo perche e stato da molto piu
tempo a contatto con l’uomo, quindi anche se non e domestico, meglio si adatta alla presenza
dell’uomo, ecco perche in Trentino Alto Adige si trovano centri di trasformazioni carne suine, tipo
speck, con attigui recinti con dei daini che donano comunque quell’immagine di animale selvatico.
Nelle sopracitate regioni e presente in territori protetti o ex riserve di caccia o nelle aziende
faunistiche gestite dalle amministrazioni forestali; quindi le aziende faunistiche utilizzano questi
animali come biglietto da visita.