
Quante volte sentiamo dire che le bionde siano stupide? I pregiudizi sono duri a morire, però il film "La rivincita delle bionde", con Reese Witherspoon, si propone di far cambiare idea, scagliando una lancia a favore delle donne più "leggère".
La protagonista è Elle Woods, una ragazza molto appariscente, amante dello shopping, che passa la maggior parte del suo tempo a prendersi cura del proprio corpo. Non appena il suo fidanzato viene ammesso all'Università di Harvard, la lascia, considerandola troppo frivola e volendo accanto a sé una donna più "seria". Elle, dopo un momento di disperazione, reagisce in maniera inaspettata. Decide di provare il test di ammissione anche lei, in modo da poter frequentare la stessa università. Nessuno credeva che ce l'avrebbe fatta, ma lei si impegna tantissimo e sorprende tutti: non solo viene ammessa, ma diventa la migliore del suo corso.
Il film è piacevolissimo da seguire, l'ironia la fa da padrone, ma sotto sotto lancia anche dei gran bei messaggi. Innanzitutto sostiene che volere è potere: se si vuole davvero qualcosa i sacrifici verranno ripagati. Il secondo insegnamento è che l'apparenza inganna, infatti Elle non è realmente stupida come sembra, anzi, ha un intuito formidabile. Terzo messaggio, e forse il principale del film: una donna non deve rinunciare alla propria femminilità per affermarsi nel mondo del lavoro. La ragazza ha dimostrato di non essere una sciocca, ma l'ha fatto senza mai tradire se stessa, le sue idee e il suo stile. Quarto messaggio: mai essere snob. Le persone più umili (vedi l'estetista del film) spesso sono quelle più profonde, quelle pronte ad aiutarti nel momento del bisogno.
Ultimo messaggio, ma non per importanza, è che il valore più importante è la dignità. Elle si prende le sue rivincite, e quando il suo fidanzato torna con la coda in mezzo tra le gambe, lei lo rifiuta, preferendogli un altro ragazzo che l'ha apprezzata così com'era, con i suoi bellissimi capelli biondi.