Il Lapislazzuli è una delle pietre di grande potenzialità e coraggio, lo possiamo capire già dal suo colore: il blu e l’oro indicano il potere e la regalità. Nell’antico Egitto questa pietra veniva usata per scopi terapeutici, meditazioni, per colorare il vestiario del sacerdoti e persone di sangue reale.
In cristalloterapia il lapis infonde sicurezza e autostima, è una pietra penetrante, quindi entra in profondità, per questo motivo la associamo ad altre pietre curative ( quarzo rosa, ametista, acquamarina, avventurina etc).
Estrapola i dolori, i pensieri, i traumi, i ricordi e li porta alla Luce. Proprio perché lavora nel nostro profondo, aiuta a sbloccare i chakra ea stimolare la nostra energia. Il lapislazzuli è consigliato sul chakra della corona, sul terzo occhio (centro della fronte), quinto chakra (gola). Considero il lapis una parte di universo, una miniatura palpabile, ci si può specchiare e con essa viaggiare nella nostra ricerca interiore e spirituale, che ci condurrà verso il nostro Sé. Ci offre la possibilità di entrare nell’oscuro percorrendo la strada che ci porterà alla vera Conoscenza, una Luce che come meta ha la grande Saggezza.
Il lapislazzuli è la pietra che alimenta l’ Amicizia, si dice che se un amico/a ti regala un lapis, ti dona parte del suo cuore e ti considera un vero/a amico/a e desidera che la vostra amicizia sia un crescere insieme, risplendendo come le stelle (pagliuzze dorate del lapis) avvolti nel manto blu del cielo (color blu del lapis), ecco perché questa pietra è chiamata anche “pietra del cielo”.
Sabrina Manente